Oltre un anno di chiusura totale delle palestre, piscine, scuole di danza, teatri, stadi, cinema, come se questi fossero luoghi malsani, senza controllo, sporchi.

Il CTS ha stabilito che questi sono luoghi pericolosi per la propagazione del virus e comunque attività sacrificabili. Ma i responsabili del governo o del CTS sono mai stati all’interno di una palestra, in una scuola di danza, in piscina? Lo sanno che un cliente che si approccia in uno di questi luoghi la prima cosa che guarda è proprio la pulizia?

Tali decisioni hanno comportato la chiusura di tantissime attività rendendo disoccupati istruttori, bagnini, ballerini, attori, coreografi e, naturalmente, i proprietari delle strutture stesse; a mio avviso, seppur nella sua tragicità, è comunque l’aspetto meno grave della situazione ma ciò che influirà enormemente sul futuro della nostra nazione è la mancanza di prospettive nei nostri giovani, il futuro che è riposto nelle loro mani è fortemente compromesso perché essi hanno perso la voglia di socializzare e soprattutto di mettersi in gioco, di credere in qualcosa, di inventare, di creare; giovani che fanno lezione in DAD senza neppur alzarsi da letto, giovani che non saranno in grado neppure di stringere la mano al prossimo o di affrontare un colloquio di lavoro che non avvenga online, tra l’altro si parla della riapertura delle scuole elementari o superiori ma nessuno parla delle Università che sono chiuse ininterrottamente dall’inizio della pandemia e i cui studenti sono i prossimi ingegneri, medici, architetti, avvocati. Non si parla di riapertura delle Università probabilmente perché c’è la volontà politica di ridimensionare il valore dei nostri giovani nei confronti dei laureati all’estero.

Oltre un anno di pandemia mi hanno portato a riflettere sul motivo per il quale, per salvare dal contagio le persone più deboli come gli anziani, si è preferito chiudere i luoghi prevalentemente frequentati dai giovani e non si è ampliato il servizio pubblico di trasporto prevalentemente utilizzato dagli anziani, così come centri commerciali, giornalai etc., ebbene tutto ciò è proprio per compromettere e limitare l’integrità psicologica delle nuove generazioni e puntare ad una futura società di persone ignoranti, prive di volontà e quindi facile da gestire.

Non vedo un futuro roseo per questa nazione ma voglio fare un appello alle nuove generazioni che non possono frequentare palestre, stadi, cinema, scuole di danza, piscine etc. e quindi avere una vita sociale come quella che abbiamo avuto noi; reagite, uscite all’aria aperta, lasciate il telefono e il computer a casa, correte, coltivate ugualmente le vostre passioni e pensate che tutto ciò potrà finire solo grazie a voi, se combattete per il vostro futuro e per la vostra libertà, io ripongo in voi la massima fiducia per un Italia migliore.

Sifu Andrea